Il cinema di Shohei Imamura

“La forza del suo cinema si basa innanzitutto sull’originalità dell’universo tematico che i singoli film affrontano, di volta in volta esplorandone le diverse componenti: si tratta, in altre parole, della ricerca e della messa in scena di un’anima giapponese, che la tradizione culturale ufficiale ha preferito rimuovere per affermare al suo posto la legittimità di valori più funzionali e produttivi.
Il Giappone che interessa ad Imamura non è quello dei samurai, quello della tradizione alta, ma piuttosto quello degli emarginati, dei sottoproletari che vivono d’espedienti illeciti, delle prostitute; il suo fine è di restituire loro tutta la dignità storica e la rilevanza culturale di cui sono portatori, e che il potere si ostina a non riconoscere”.
Tratto da “Shohei Imamura”, Bergamo Film Meeting 1987

Desiderio rubato
di Shohei Imamura Giappone 1958 - 92'
Desiderio inappagato
di Shohei Imamura Giappone 1958 - 101'
Il secondo fratello / Il diario di Sueko
di Shohei Imamura Giappone 1959 - 102'
Porci e corazzate
di Shohei Imamura Giappone 1961 - 108'
Cronache entomologiche del Giappone
di Shohei Imamura Giappone 1963 - 123'
Desiderio d'omicidio
di Shohei Imamura Giappone 1964 - 150'
Introduzione all'antropologia
di Shohei Imamura Giappone 1966 - 128'
Il profondo desiderio degli Dei
di Shohei Imamura Giappone 1968 - 172'
La vendetta รจ mia
di Shohei Imamura Giappone 1979 - 129'