Il rumore dell'erba

di Alessandra Locatelli

Angelo e Lucia sono gli ultimi abitanti di due paesi fantasma della Valcamonica che, nonostante la solitudine e le demolizioni, resistono in compagnia dei loro ricordi. Mentre nei centri storici deserti le case in pietra disabitate da anni vengono abbattute, a ridosso delle piste da sci villette a schiera e moderne unità abitative ospitano turisti e gente del posto. La storia che si racconta è quella della soglia che separa e unisce due mondi che si attraggono e respingono. 

Note di regia

Le case che ho visto nei centri storici di questi paesi di montagna sono per lo più abbandonate, in rovina. Eppure alcune di esse resistono al tempo. Eppure camminando vicino ai muri sembra di sentire le voci che un tempo le abitavano. Sono degli enormi di contenitori di identità. Attraverso una crepa, una fenditura, un buco, una luce, si disegna una storia. Ma qual è l’identità della casa oggi? Queste case sono contenitori di memorie, intime e personali, ma ora nessuno le vuole più vivere. La gente si sposta fuori dai centri storici, a ridosso delle piste da sci, dove villette a schiera e palazzi a più piani crescono a vista d’occhio. Moderne unità abitative, funzionali tutte identiche e omologate, pronte per soddisfare ogni esigenza, e ad accogliere turisti stranieri che arrivano per passare una settimana di vacanza sulla neve. Angelo, l’ultimo abitante di Isola, è una resistenza. Lui non molla, anche se nel suo paese non c’è più nessuno, anche se d’inverno rimane completamente isolato nella neve. Lui non ha nessuna intenzione di andarsene, quella è la sua casa, lì ci sono tutti i suoi ricordi e non c’è altro posto in cui vorrebbe vivere. Nel silenzio della sua vallata lui ascolta il rumore dell’erba crescere. Si creano quindi due linee, due membrane che mettono in comunicazione due tempi che si attraggono e respingono a vicenda. Da una parte il progresso, le demolizioni, il nuovo che avanza e cambia l’aspetto, l’identità, di questi luoghi. Dall’altra la storia, la memoria. La storia che ho voluto raccontare è come una soglia, che sta al limite tra queste due realtà, che le separa e le unisce. (Alessandra Locatelli)

Paese: Italia
Anno: 2012
Durata: 24'
Formato: DCP, Blu-ray, File HD, DVD
Lingua: v. o.
Sottotitoli: italiano, inglese
Genere: documentario
Fotografia: Alessandra Locatelli
Montaggio: Mattia Colombo, Alessandra Locatelli

Festival: Via Emilia Doc Film Fest 2012, Corto Imola Festival 2012 (Premio Miglior Documentario), Sguardi Altrove Film Festival 2013 (Menzione speciale sezione Concorso Italiano "Corti Doc Sguardi (S)confinati"), Cinemambiente - Environmental Film Festival 2013, Documentamy 2013


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In collaborazione con Distretto Culturale Valle Camonica, nell'ambito del progetto Casa dolce casa