Riserva naturale chiusa. Accesso vietato.

di Gruppo di lavoro "Riserva naturale chiusa. Accesso vietato."

«Eh, ne ho fatte di scuole in carcere, una più una meno, non cambia molto…», dice un partecipante al laboratorio sull’audiovisivo svoltosi fra febbraio e giugno nella Casa Circondariale di Bergamo. Nodo cruciale, quello dell’intervento formativo in carcere… come dire: serve? A chi? Non avendo esperienza in proposito, niente di meglio che andare e vedere. Il percorso proposto prevedeva la visione di alcuni film e una breve introduzione all’uso della telecamera, con l’obbiettivo di produrre cinque cortometraggi e un filmato di carattere documentario.
Il filmato definitivo raggruppa i corti, il documentario e racconta l’evolversi del lavoro; è un filmato ruvido, strutturato ma ondivago, in più occasioni è avvertibile, come sfondo naturale, l’estenuante tiro alla fune fra istituzione e carcerati. Tutto il lavoro si è svolto, per necessità, nel medesimo spazio: una stanza di cinque metri per cinque nell’area Biblioteca.

Paese: Italia
Anno: 2005
Durata: 40'
Formato: DVCAM
Lingua: italiano, arabo, albanese, inglese
Sottotitoli: italiano
Genere: documentario
Sceneggiatura: Gruppo di lavoro "Riserva naturale chiusa. Accesso vietato."
Fotografia: Gruppo di lavoro "Riserva naturale chiusa. Accesso vietato."
Montaggio: Alberto Valtellina
Con: Gruppo di lavoro "Riserva naturale chiusa. Accesso vietato."




In collaborazione con Centro E.d.A. Donadoni