Su tutte le vette è pace

di Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi

Il primo verso di Wanders Nachtlied (Canto notturno del viandante II) di Goethe dà il titolo al film che è la naturale continuazione de Prigionieri della guerra. Come il precedente, anche questo film è costruito su materiali d’archivio che, grazie ad un meticoloso lavoro di ricerca durato due anni, sono stati rinvenuti e studiati, disarticolati fotogramma per fotogramma, infine ricostruiti, rifilmati, virati.
Le immagini parlano da sole, belle e terribili, antiretoriche, speculari, riviste nei particolari più minuti, dove il paesaggio, l’uomo soldato, le sue cose, le sue armi, gli animali vengono ricondotti alla loro dimensione più vera: di fatica, sofferenza, eroismo povero e crudele.

Paese: Italia
Anno: 1999
Durata: 71'
Formato: 35 mm
Genere: documentario
Sceneggiatura: Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi
Fotografia: Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi
Montaggio: Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi
Musica: Giovanna Marini
Produzione: Museo della Guerra di Rovereto, Museo Storico di Trento