Il film è composto da materiali cinematografici della Prima Guerra Mondiale, raccolti negli archivi dei grandi imperi che si fronteggiarono, in prevalenza quello zarista e quello austro-ungarico. Nel lavoro si contrappongono i “film-rapporto” militari sulle condizioni dei prigionieri di guerra, degli orfani, dei profughi (donne e bambini), e dei caduti di entrambe le parti. Eventi speculari registrati dalle “camere nemiche” ai margini delle battaglie.