"Mondovisioni": a Bergamo i film di Internazionale che raccontano attualità, diritti umani e informazione. Dal 29 marzo 2016

Arriva a Bergamo l’edizione 2016 della rassegna di film documentari Mondovisioni che il settimanale Internazionale promuove per raccontare attualità, diritti umani e informazione, con storie che arrivano da diverse parti del mondo.

I sei film che fanno parte della rassegna, che viene curata insieme a CineAgenzia, vengono proiettati all’Auditorium di piazza Libertà da Lab 80, in collaborazione con Cooperativa Amandla: si comincia martedì 29 marzo e si prosegue per altri due martedì, il 5 e il 12 aprile. Ogni martedì prevede due film, uno alle 18 e uno alle 21.

I documentari di Mondovisioni sono in anteprima e raccontano storie che arrivano da Cina, Messico, Stati Uniti, Eritrea, Colombia e Iran.

 

La prima giornata, martedì 29 marzo, prevede la proiezione alle 18 di The Chinese Mayor: nella città di Datong, in Cina, il sindaco vuole abbattere migliaia di case e trasferire mezzo milione di persone per cercare di riportare la città ai tempi gloriosi in cui era capitale della Cina imperiale. Alle 21 è invece in programma Cartel Land, che racconta la violenza del narcotraffico in Messico attraverso le vicende di due gruppi di vigilantes.

Martedì 5 aprile (T)error racconta da dentro, attraverso la testimonianza di un informatore, una paradossale e quasi surreale operazione anti-terrorismo dell’FBI negli Stati Uniti. A seguire Voyage en barbarie dà voce a tre sopravvissuti alla tratta degli schiavi contemporanea di cui è diventato teatro il Sinai, dove transitano decine di migliaia di persone che arrivano dall’Eritrea: di un quinto di loro non si ha più notizia.

Martedì 12 aprile con Life is Sacred si passa in Colombia, dove un gruppo di giovani eccentrici e creativi lottano per la democrazia a colpi di matite, flash-mob e costumi da super-eroi. Conclude la rassegna We are Journalists, che racconta il sofferto percorso attraverso un decennio di lotta dei giornalisti in Iran per sopravvivere e lavorare sotto il governo di Ahmedinejad.

 

Spiega Angelo Signorelli di Lab 80: “Per noi è questa l'occasione, unica e preziosa, di offrire al pubblico film inediti che sono stati presentati in importanti festival internazionali, dove hanno ottenuto riconoscimenti e premi per la qualità dello stile e la forza dello sguardo sulla complessità del mondo. Ci parlano del nostro presente, dei conflitti e dei drammi che coinvolgono persone e ambienti, ma anche dei tentativi coraggiosi di tanti individui e comunità che cercano di reagire e di cambiare lo stato delle cose”.

 

 

I FILM

The Chinese Mayor di Zhou Hao - Cina 2015, 86’

Un tempo florida capitale della Cina imperiale, la città di Datong è oggi quasi in rovina, inquinata e paralizzata da infrastrutture decrepite e incerte prospettive. Il sindaco Geng Yanbo è convinto di poter invertire la rotta e ha piani ambiziosi per restituire a Datong la gloria passata, a un prezzo davvero caro: abbattere migliaia di case e trasferire mezzo milione di persone (il 30% dei residenti in città). Le possibilità di successo dipendono dalla sua abilità di tenere a bada cittadini inferociti e una élite di partito infastidita dalla sua ambizione. Il ritratto di un politico visionario e inclassificabile diventa quello di un paese, colto nel balzo febbrile verso un futuro sempre più incerto.

TRAILER https://youtu.be/7t0djDq8QxQ

 

Cartel Land di Matthew Heineman – Messico/Usa 2015, 98’

Un’immersione nella violenza del narcotraffico in Messico attraverso le vicende di due moderni gruppi di vigilantes alle prese con un nemico comune: i sanguinari cartelli della droga. Nello stato di Michoacán il dottor Jose Mireles guida gli Autodefensas, una milizia di cittadini che si sono ribellati ai Cavalieri Templari, il cartello di trafficanti che da anni semina il terrore nella regione. Nel frattempo in Arizona, in un lungo e stretto tratto di deserto noto come “Cocaine Alley”, il veterano Tim “Nailer” Foley guida il gruppo paramilitare Arizona Border Recon, il cui obiettivo è impedire al conflitto di espandersi oltre confine.

TRAILER https://youtu.be/t_vtQ8oXLc4

 

(T)error di Lyric R. Cabral e David Felix Sutcliffe – Usa 2015, 93’

Il primo documentario a seguire dall’interno una operazione anti-terrorismo dell’FBI, per rendere conto dello stato attuale della War on Terror contro l’islamismo radicale, attraverso una vicenda paradossale che sembra più partorita dalla mente di uno sceneggiatore che pianificata dal Pentagono. Dal punto di vista di “Shariff”, 63enne afroamericano, ex attivista diventato informatore, scopriamo le tattiche di indagine adottate dall’intelligence statunitense e le torbide giustificazioni che le sostengono. Teso come un thriller, crudo e controverso, (T)error illumina la fragile relazione tra libertà individuali e sorveglianza totale nell’America d’oggi.

TRAILER https://youtu.be/nA5GD3rQOcQ

 

Voyage en Barbarie di Cécile Allegra e Delphine Deloget – Francia 2014, 72’

Il Sinai è diventato teatro di una vera tratta degli schiavi: a partire dal 2009 oltre 50mila eritrei sono passati da qui, e 10mila non ne sono mai tornati. Giovani, di buona famiglia, cristiani, in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati da beduini che non hanno che un obiettivo: ottenere un riscatto dalle famiglie, come conferma l’intervista senza precedenti a uno di loro. Tre sopravvissuti ci consegnano la loro testimonianza: Germay, rifugiato al Cairo, e Robel e Haleform, che hanno ottenuto asilo in Svezia. Le loro voci sono le prime a svelare una vicenda ancora avvolta dal silenzio.

TRAILER https://www.youtube.com/watch?v=3G0hkXc4ju0       

 

Life is sacred di Andreas M. Dalsgaard – Danimarca/Irlanda/Norvegia/Colombia 2014, 104’

Per decenni abbiamo sentito parlare della Colombia per i suoi signori della droga, guerriglieri, paramilitari e governanti corrotti. Ma il paese ha anche un altro volto, quello di chi lavora duramente e combatte per una vera democrazia, come Antanas Mockus, leader eccentrico e senza paura che usando mimi, matite, flashmob e costumi da supereroe, ha dichiarato guerra a ingiustizie e violenza. Del suo pacifico esercito di giovani seguaci fa parte Katherin, che però scoprirà che cambiare una società contaminata dall’illegalità è molto più difficile di quanto credesse. Un film che vuole aprire un dibattito su moralità e politica, non solo in Colombia.

TRAILER https://youtu.be/-VjDCZLDzxQ

 

We Are Journalists di Ahmad Jalali Farahani – Danimarca/Iran 2014, 85’

Il sofferto percorso attraverso un decennio di lotta dei giornalisti iraniani per sopravvivere e lavorare sotto il governo di Ahmedinejad, oltre la speranza delusa della rivoluzione verde del 2009. Il regista è lui stesso un giornalista, in esilio dopo essere stato perseguitato e torturato dal regime. Il film rivela non solo le sue sofferenze personali in una instancabile lotta per la libertà di espressione, ma anche la situazione di tanti suoi colleghi: quelli che hanno perso lavoro e sostentamento in seguito alla chiusura dei loro giornali, e quelli che da un esilio forzato continuano a battersi per la libertà e democrazia nel loro paese.

TRAILER https://youtu.be/_yLDFGZ83dg

 

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