Il piacere

di Max Ophuls

AL CINEMA.
Le Plaisir è basato sulla trasposizione cinematografica di tre novelle di Guy de Maupassant: Le Masque, La Maison Tellier e Le Modèle. Gli episodi, due brevi e uno, quello centrale, più lungo, formano un affascinante trittico in cui i pannelli sono autonomi ma uniti da un senso di simmetria, dai richiami tra le sequenze e dalla voce narrante di Jean Servais. I tre racconti ci mostrano, come dice il narratore, tre aspetti che si confrontano con il piacere: l’amore, la purezza e la morte. Un’opera virtuosa, splendido esempio di come il cinema di Max Ophuls abbia una struttura solidissima, il cui asse portante è la passione del maestro per la letteratura e per il teatro, supportata da anni di studio.

Paese: Francia
Anno: 1952
Durata: 97’
Genere: fiction
Sceneggiatura: Jacques Natanson, Max Ophuls
Fotografia: Philippe Agostini, Christian Matras
Montaggio: Léonide Azar
Musica: Joe Hajos
Con: Claude Dauphin, Gaby Morlay, Madeleine Renaud, Ginette Leclerc, Mila Parély, Danielle Darrieux, Pierre Brasseur, Jean Gabin, Jean Servais, Daniel Gélin, Simone Simon, Amédée, Paul Azaïs, Antoine Balpêtré, René Blancard, Gaby Bruyère, Mathilde Casadesus, Henri Crémieux, Arthur Devère, Paulette Dubost, Jean Galland, Jocelyne Jany, Robert Lombard, Héléna Manson, Marcel Pérès, Jean Meyer, Louis Seigner, Michel Vadet, Janine Viénot, Charles Vissières
Produzione: Édouard Harispuru, Compagnie Commerciale Française Cinématographique, Stera Films