La teoria svedese dell’amore

The Swedish Theory of Love

di Erik Gandini

Film d'essai (novembre 2016)
 

DA UN AUTORE DI CULTO IL FILM CHE È GIÀ UN CLASSICO
Erik Gandini, regista nato in Italia da padre italiano e madre svedese, racconta (in italiano) una storia che inizia in Svezia e finisce a Zygmunt Bauman, passando per l'Etiopia.

Erik Gandini, regista italo svedese, parte dalla Svezia in un viaggio cinematografico che lo porta fino all’Etiopia. Il film nasce da una riflessione sul manifesto proposto dal parlamento svedese nel 1972, “La famiglia del futuro”. Il concetto è che ogni relazione umana autentica si basa sull'indipendenza: una donna dal marito, gli adolescenti dai genitori, gli anziani dai figli. L’indipendenza però limita i contatti e le interazioni: così metà della popolazione vive sola, sempre più donne diventano madri single con l’inseminazione artificiale. Perché una vita sicura e protetta può rivelarsi tanto insoddisfacente? Una possibile risposta è affidata al noto sociologo polacco Zygmunt Bauman, che dimostra perché una vita priva di problemi non è necessariamente una vita felice.

AL CINEMA. SCOPRI DOVE:

Bergamo, Auditorium. Dal 22 settembre
Mantova, Cinema del Carbone. Dal 23 settembre
Milano, Convegno Psicanalisi SIPRE. Settembre
Milano, Cinema Beltrade. Dal 24 settembre
Firenze, Istituto Stensen. Dal 27 settembre
Firenze, Cinema Cinecittà. Dal 10 ottobre
Gubbio, Cinema Astra. Dal 28 settembre
Brescia, Cinema Nuovo Eden. 30 settembre e 3 ottobre
Bologna, Cinema Lumiere. 19 ottobre
Perugia, Cinema Postmodernissimo. Dal 22 settembre
Gubbio, Cinema Astra. Dal 28 settembre
Firenze, Fondazione Stensen. Dal 27 settembre
Prato, Museo Pecci. 25, 26, 28, 29 ottobre
Reggio Emilia, Cinema Rosebud. 2 novembre
Varese, Filmstudio 90. Dal 12 novembre
Gela, CineTeatro Antidoto. Dal 2 dicembre
Modena, Sala Truffaut. Novembre
Torino, Cinema Massimo.
Piacenza, Cinema Iris 2000.
Formia, Piro Piro Associazione Culturale.
Monza, Cineteatro Villoresi.
San Felice del Benaco (BS), Film Festival del Garda.
Firenze, Circolo cinematografico San Michele.

Biografia del regista

Erik Gandini è uno dei registi scandinavi più conosciuti e tra i più interessanti documentaristi europei. Nato e cresciuto in Italia, poi naturalizzato svedese, ha prodotto e diretto diversi film documentari acclamati a livello internazionale. Tra questi Sacrificio (Primo Premio IDFA – International Documentary Film Festival di Amterdam), Surplus (Primo Premio IDFA e Lupo d’Argento ad Amsterdam) e Videocracy, successo italiano in sala, sull’impero mediatico e l’ascesa politica di Silvio Berlusconi.
Paese: Svezia
Anno: 2015
Durata: 76'
Lingua: Italiano, svedese, inglese
Genere: fiction
Fotografia: Vania Tegamelli
Montaggio: Johan Söderberg
Musica: Johan Söderberg
Produzione: Erik Gandini, Juan Pablo Libossa, Fasad AB in coproduzione con: SVT, FILM VÄST, INDIE FILM, Zentropa. Con il sostegno di: SFI, DFI, NORDISK FILM & TV FOND, NFI, DR, YLE, NRK, MEDIA Programme dell’Unione Europea.

Festival: Cph:Dox, Cophenagen; Idfa (Sezione “Master”), Amsterdam; Visioni dal mondo, Milano; Docpoint, Helsinki; ZagrebDox, Zagabria; Boulder; One World, Praga; Linz; Hotdocs, Toronto; Leuven; Docs Against Gravity, Krakov; Makedox, Skopje; DocsBarcelona, Barcellona; Chicago.

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