Un condannato a morte è fuggito

Un condamné à mort s’est échappé / Le vent souffle où il veut

di Robert Bresson

Lione, 1943. Una macchina guidata da un SS trasporta alla prigione di Montluc i prigionieri francesi. Uno di loro, Fontaine, al quale ci si è dimenticati di mettere le manette, salta dalla macchina in movimento. Viene subito ripreso, percosso, incatenato e buttato mezzo morto in una cella. I capi di imputazione su Fontaine sono pesanti. Per quattro mesi, nella solitudine della sua cella, prepara meticolosamente un’evasione, munito unicamente di un cucchiaio, pazientemente affilato sul pavimento. Tratto da una storia vera raccontata da André Devigny nel 1954, il film è un capolavoro indiscusso della storia del cinema.

Paese: Francia
Anno: 1956
Durata: 95'
Genere: fiction
Sceneggiatura: Robert Bresson
Fotografia: L. H. Burel
Montaggio: Raymond Lamy
Musica: W. A. Mozart
Con: François Leterrier, Charles Lelaclanche, Maurice Beerblock, Roland Monod, Jacques Ertaud
Produzione: Société Nouvelle des Établissements Gaumont, Nouvelles Editions de Films